Una giornata particolare a Forlì

Ebbene sì, mi sono concesso un’uscita, in quel di Forlì, avendo desiderio di visitare quella fantastica mostra in corso al Museo Civico di san Domenico, dedicata ai Preraffaeliti e non solo quello.

La prima tappa è stata dedicata ad un momento, breve, di sosta presso il Cimitero Monumentale della città: questo pensiero mi accompagnava da tempo, il desiderio di fermarmi alcuni istanti sulla tomba che accoglie i resti mortali del mio compianto amico (san) Roberto Mastri, di venerata memoria.

La commozione l’ha fatta da padrona, inutile dirlo, ma l’importanza della presenza di (san) Roberto nella mia vita è un dato innegabile.

Pensando a lui, alla responsabilità che gli avevo attribuito, mi tornano sempre in mente i famosissimi “Dialoghi delle Carmelitane, di Georges Bernanos ma non aggiungo altro se non l’invito a leggere questa opera, per chi non l’avesse ancora fatto.

Dopo questo momento corroborante, ho l’occasione di incontrare un altro caro, carissimo amico, il buon Agostino, che avevo invitato a farmi compagnia nella visita alla mostra (che si è rivelata all’altezza delle aspettative).

Dopo un deludente pasto presso il centro commerciale vicino alla stazione ferroviaria, ci siamo trasferiti al Museo, ove è accaduto un banalissimo evento che mi ha, però, molto colpito.

Prima di iniziare la visita ci siamo concessi un caffè al bar del museo: in fila alla cassa, succede che un giovanotto che ci precede, pagando il suo conto estrae il portafogli, facendo cadere il biglietto della mostra, senza accorgersene.

Io, che gli ero quasi accanto, noto il biglietto e lo avviso di quanto accaduto, chinandomi a raccoglierlo; l’ignoto giovanotto prende il biglietto, mi ringrazia ed offre un caffè.

Non l’ho accettato, visto che ero con Agostino e non volevo abusare della cortesia del mio ignoto interlocutore ma riconosco di avere commesso un errore.

Non mi era mai accaduto di ricevere, in risposta ad un semplice gesto di cortesia, una gentilezza come questa, il che dimostra che c’è ancora gente che sa stare al mondo, il che non è poco.

Non rivedrò mai più il protagonista di questo episodio, che non saprei nemmeno più riconoscere, ma lo ringrazio perché mi ha offerto del materiale su cui lavorare, come purtroppo spesso non mi accade con persone che vedo di frequente o conosco da tempo.

Forlì, 27 giugno 2024 memoria di San Cirillo d’Alessandria, Vescovo e dottore della Chiesa

 

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