Una candidatura decente, Elena Ugolini

Stamane, buttando come al solito lo sguardo sulle prime pagine di alcuni giornali, una notizia mi ha provocato un piccolo terremoto, che quasi cadevo a terra: candidata alla prossime elezioni regionali Elena Ugolini, col centrodestra unito.

Dove starebbe tanto stupore vi chiederete?

Facile facile è la risposta: finalmente – ed ha dell’incredibile – l’opposizione ha proposto un nome presentabile.

Elena Ugolini è una moderata che sa parlare con tutti, senza pregiudizi, ha letto sicuramente più di qualche libro anche negli ultimi anni, conosce bene la nostra regione dove è nata e da sempre lavora.

Si è laureata in filosofia all’Alma Mater ed è qui che i nostri destini  si sono sfiorati; essendo lei più anziana non ci siamo mai frequentati se non tangenzialmente, grazie alla frequentazione del Movimento (come allora chiamavamo Comunione e Liberazione): qualche saluto occasionale e nulla più.

Il che era abbastanza normale visto che lei era già allora una forza della natura mentre io una timida, impacciata matricola, pendolare.

Di me non ricorda assolutamente nulla mentre io la ricordo benissimo ed infatti la riconobbi immediatamente quando la vidi entrare nella camera ardente del mio carissimo (san) Roberto Mastri, di venerata memoria.

Dovete sapere che Elena Ugolini ha avuto il privilegio di poter lavorare gomito a gomito, per decenni, con Roberto, di condividerne progetti e preoccupazioni, di esserli amica, nonostante tutto; le scuole Malpighi, a Bologna, sono state e sono tuttora una ricchezza educativa e culturale straordinaria per l’amata città felsinea.

Andrebbe rimproverata per averlo fatto lavorare troppo ma, in ogni modo, ha avuto un dono di inestimabile valore, che le invidio sinceramente.

Chi è stato amico di Roberto è mio amico ed in base a questo principio farò tutto quel che è possibile per farle avere il maggior numero di voti, con la speranza che venga eletta.

Sarebbe un evento straordinario e, una volta tanto, vedrebbe smentito il tipico comportamento che tante volte ho potuto constatare ovvero che a fronte di candidati di sinistra non invincibili veniva contrapposto un candidato fuori gioco ancor prima di iniziare la competizione (tra gli esempi del tutto casuali: Bernardo a Milano, Vignali a Parma, Borgonzoni per l’Emilia Romagna …).

Le reazioni del PD fanno pensare che qualche timore si sia insinuato nelle loro fila, il che è sicuramente un beneficio collaterale che se da un lato mi fa temere, dall’altro mi infonde un minimo di speranza (anche se in fondo non ci credo troppo).

Comunque quel che accadrà lo vedremo alla chiusura delle urne, io sin da subito mi lancio nel sostegno di Elena Ugolini che va appoggiata senza se e senza ma.

Parma, 26 luglio 2024 memoria dei santi Gioacchino ed Anna, genitori di Maria

 

 

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