Un curioso colloquio che necessita di un antefatto: accade qualche settimana che il Comune di Parma emani un’ordinanza che vieta la “vendita di qualsiasi bevanda in contenitori di vetro o latta per i titolari degli esercizi di vicinato, delle medie strutture di vendita, di attività artigianali nell’area urbana ricompresa all’interno delle tangenziali fino al 30 settembre 2023, dalle ore 19 alle ore 7”.
Sono poi precisate alcune eccezioni, com’è consueto in questo tipo di provvedimenti.
Eccomi ora al fatto: mi fermo in un negozio per acquistare un prodotto di cui avevo necessità e ritrovo le porte d’ingresso e tutte le casse tappezzate di volantini che comunicano alla clientela che “dalle 19 alla chiusura questo supermercato ha l’obbligo di osservare: il divieto di vendita di qualsiasi bevanda in contenitore di vetro o lattine”.
Tralascio la questione dell’utilizzo di una punteggiatura discutibile, ma avendo letto in precedenza il testo dell’ordinanza, di una chiarezza e linearità cristalline, decido di chiedere lumi alla cassiera.
Faccio sfoggio del mio sorriso più candidamente ingenuo e chiedo: “scusi ma se io stasera volessi comprarmi qualche lattina di birra, dopo le 19, posso farlo?”
La cassiera annaspa: “mah non saprei, mi sembra di no, ho visto qualcosa, ma sono appena tornata dalle ferie, devo chiedere ma mi sembra di no”; la mia coscienza mi stava gridando “sei un fetentone! perché vai a mettere in difficoltà una povera, innocente commessa?!”
Ma ecco l’imprevisto: la signora che mi seguiva in coda, ovviamente non richiesta di alcun parere, interviene con un’idea geniale, da Einstein della lattina e mi dice: “se si mette d’accordo le può comprare adesso le lattine, gliele lascia qui e poi viene a ritirarle stasera”.
A metà tra l’incredulo e l’esterrefatto ho risposto facendole notare che se c’è una regola meglio rispettarla ma la signora, impermeabile, ha insistito; ho chiuso stigmatizzando la solita mentalità italiota che appena esce una norma si applica a trovare vie di fuga per aggirarla e “comunque l’ho chiesto solo per curiosità”, congedandomi in fretta.
Mi è sembrato di tornare ai tempi del covid, con le fantasiose invenzioni per eludere le varie ordinanze: non abbiamo perso lo spirito creativo; a scanso di equivoci sottolineo che l’idea di eludere l’ordinanza è stata della cliente che mi seguiva, non della commessa o del negozio che, anzi, è stato, almeno nell’informazione, più realista del re.
Parma, 9 agosto 2023, memoria di santa Teresa Benedetta della Croce, martire