Stavolta tocca alla tomba Besenzanica, famiglia di cui ignoro tutto. Il monumento non si capisce se sia una tomba o, appunto, un monumento con vari rimandi felliniani. Peccato sia in restauro.
Poi c’è il monumento Boscolo, con due statue rigide e composte di stile classico, sobrie come si conviene al luogo.
Ancora tomba Rancati con l’angelo della morte cui aggiungo la tomba Tanchini e Vogel.
Una più bella dell’altra, nella loro diversità; peccato non sapere nulla di queste famiglie che devono avere avuto ruoli di rilievo nella vita milanese degli ultimi due secoli
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