Mi trovo durante una seduta, a casa, in quello che un tempo era il salotto; sono steso sul letto in posizione molto comoda, steso un po’ a zig zag.
L’analista mi dà dei buffetti al braccio; dalla finestra guardavo la moglie di … se fosse già andata via.
Ci sono alcuni sacchi di rifiuti, alcuni rotti, nel cortile, vicino al cancello ed alla rete che ci separa dai vicini.
C’è poi Massimo R., un compagno di scuola e giochi del tempo delle elementari; con lui accade qualcosa che non saprei dire… gli rivolgo anche alcuni complimenti di cui è contento.
Forse siamo d’accordo che ci rivedremo.
Un sogno curioso, come per ogni sogno; ne ho censurata una parte perché non riferibile.
Il compagno di classe delle elementari mi ha fatto venire in mente una compagna, mia vicina di casa, rispetto alla quale ho la convinzione che, se le nostre famiglie non avessero avuto quegli stupidi dissapori che spesso dividono i vicini, sarebbe divenuta mia moglie.
Una curiosità del sogno è che ha un buon inizio ed una buona fine: ci sono due appuntamenti ed una sensazione di soddisfazione.
Curiosa la posizione dei sacchi dei rifiuti, proprio in corrispondenza del luogo dei (pochi) incontri possibili con la mia vicina.
I sacchi dei rifiuti sono accatastati, ma di alcuni si vede l’interno, come se fossero lacerati, strappati; questa immagine mi ha rimandato sia al cadavere di mia nonna, in decomposizione (visto durante le operazioni di estumulazione) sia quello del teschio di una mummia che, all’apertura del sarcofago, a contatto con l’aria ha la pelle che si dissolve, lasciando visibile le ossa.
Mi ricorda anche un termitaio o formicaio in sezione, dove si vedono tante piccole gallerie ed il brulicare di movimenti, comunque qualcosa anche di molto teatrale.
Un sogno che potrà dare altri frutti?
Parma, 22 agosto 2020 festa della Beata Vergine Maria Regina, dei Santi Giovanni Kemble e Giovanni Wall e dei Beati Elia Leymarie de Laroche, Guglielmo Lacey e Riccardo Kirkman, Simeone (Symeon) Lukac, martiri e di San Filippo Benizi
Mi trovo durante una seduta, a casa, in quello che un tempo era il salotto; sono steso sul letto in posizione molto comoda, steso un po’ a zig zag.
L’analista mi dà dei buffetti al braccio; dalla finestra guardavo la moglie di … se fosse già andata via.
Ci sono alcuni sacchi di rifiuti, alcuni rotti, nel cortile, vicino al cancello ed alla rete che ci separa dai vicini.
C’è poi Massimo R., un compagno di scuola e giochi del tempo delle elementari; con lui accade qualcosa che non saprei dire… c lui è contento.
Forse siamo d’accordo che ci rivedremo