Un sogno di alcuni giorni fa: “mi trovavo in casa, a Modena, in mutande e maglietta com’è mia abitudine quando fa caldo. All’improvviso sento suonare al campanello e delle voci: socchiudo per vedere chi sia e mi trovo davanti un gruppetto di persone, capitanate da certa Teresa, mia ex compagna di classe del liceo.
Sono venuti per festeggiare il mio compleanno, ma io chiudo repentinamente sia per l’abbigliamento (non consono) sia perchè non li voglio tra i piedi, per cui li invito ad andarsene.
Mi allontano dalla porta, ma ad un certo punto, me li ritrovo in casa senza sapere come abbiano fatto ad entrare.
Probabilmente ringrazio, ironicamente, una vicina, che avrebbe aperto loro la porta mentre io ero nel salone e non potevo sentirli entrare.
L’allegra brigata è composta da varie persone a me sconosciute salvo la predetta Teresa e tal Massimo M. pure lui mio compagno di liceo.
Io non li voglio assolutamente in casa e faccio di tutto per farli andare via perchè non voglio festeggiare con loro il compleanno.
Scene confuse… una delle quali vede uno dei ragazzi presenti ripetere, in diverse occasioni, che a lui non piacciono le donne nude ma che le apprezza in perizoma e mentre lo dice, colpisce una natica (che non so bene a chi appartenga, nel senso che non si vede mai la faccia) di una ragazza che passa in quel mentre e che è, appunto, in perizoma.
Chiamo poi i carabinieri, per ottenere la cacciata degli intrusi, ma al telefono mi risponde uno che mi invita ad essere tollerante, in fondo vogliono festeggiarmi… rispondo di amare i carabinieri ma che voglio l’intervento; a quel punto non si rende più necessario perchè gli ospiti se ne vanno da soli.
Scambio alcune battute con un ragazzo di questo gruppetto, che peraltro ignoro chi fosse.
Sono poi in casa di una donna, a letto per un problema di salute, che mi informa che il mio padrone di casa mi aspetta presso l’ospedale di (non ricordo). Io me ne stupisco poi forse penso che devo andare a trovarlo per pagargli l’affitto.”