Facendo seguito ad un’idea del mitico Umberto, stamattina (26 febbraio) ho iniziato, per la prima volta, l’attività del nordic walking: mezzoretta di camminata nel parco Ferrari;
vinta l’iniziale titubanza ad utilizzare i bastoni – ero l’unico inutile dirlo – e scoperto che sono abbastanza scoordinato (ma in miglioramento) mi sono lanciato per i prati ancora umidi per le recenti nevicate. Ne sono uscito vivo, non particolarmente stanco e ben contento di avere iniziato: spero in un futuro non troppo lontano, di migliorare.
Tornato a casa dopo avere acquistato il giornale – il Corriere della Sera – mi piace sempre moltissimo leggere un buon quotidiano ed il Corriere mi sembra sia tale anche se con qualche tendenza assai filogovernativa di troppo, perchè è un modo per ricevere pensieri elaborati da altri e riutilizzabili da chiunque, ho avuto modo di scoprire una parte di un’opera di Rossini che ignoravo completamente (come tantissime altre): Ermione.
Leggendo il copione vi trovo una frase assolutamente azzeccata: “il tuo voler mi è legge”: mi sembra una buona descrizione di un rapporto che funziona (non nell’opera).
In questi giorni ho avuto anche modo di sperimentare, con una certa stanchezza, la stucchevolezza dei quotidiani locali, provinciali, chiusi, ancor prima che geograficamente, nella mentalità che privilegia il chiacchiericcio ed il pettegolezzo, con privilegio della malevolenza perchè altrimenti come si colpisce la pubblica opinione sempre più abituata, assopita e disattenta? Scandaletti da parrocchia con un po’ di pseudoerotismo oppure titoloni e fiumi di inchiostro per autentiche sciocchezze.
Mi piace, invece, l’idea di approfittare degli altri, delle loro idee, è un aspetto che ho da valorizzare per correggere la mia tendenza accentratrice e poco fiduciosa del lavoro altrui. Mi trovo di fronte ad un’occasione propizia: una riflessione sullo sfruttamento del lavoro, un caso di lingua da rifondare.
Ho provato, vediamo se mi accetteranno, pure ad iscrivermi ad un corso di fotografia, lo debbo alle informazioni di una collega che ringrazio: opportunità nata da uno sfruttamento.