Invitato da una amica che vive nel mio stesso quartiere (di cui siamo una periferia dimenticata), San Leonardo, ieri sera mi sono concesso un’uscita fuori del consueto: passeggiata tra le vie degradate (ieri erano perfette, ovviamente) del quartiere per l’evento “Passeggiata del sorriso” organizzato da “Parma non ha paura”.
La fetentissima invitante, Cinzia, non si è presentata mentre io, solo soletto, mi sono ritrovato in via Palermo: l’inizio è stato sconfortante non tanto per gli intrattenitori (barzellettieri e suonatori) ma per quell’idea di recupero di una parmigianità che mi sembra vagamente astratta.
Quando i conduttori hanno tentato di far cantare al numeroso uditorio una delle più tipiche canzoni di Parma, l’arcinota (?) Pérma voladòra, non c’è stato manco un cane che si sia associato: “come la corrente, bella e travolgente, è la simpatia della tua gente” dice la canzone, che sembra descrivere qualcos’altro che non la simpatia dei parmigiani famosi certo per altre cose ma non per la simpatia (è addirittura un luogo comune il puzzosottoilnasismo dei parmigiani).
Tralasciata, dunque, questa prima parte la camminata è partita ed ecco la sorpresa: tra i tanti peripatetici c’era un giovanotto che avevo già adocchiato e che ben conosco grazie alla feconda attività di blogger e non solo, Francesco Gallina.
Debbo dire che la serata è scivolata via con grandissimo piacere; mi sono trovato molto a mio agio (sebbene mi senta un po’ in soggezione di fronte ad un giovane così dotato) a chiacchierare amabilmente di tutto un po’: dai comuni amici, alla psicoanalisi, agli incidenti stradali con decesso; dal cibo alla Reggia di Colorno, alle mostre d’arte.
Modo di procedere del pensiero molto soddisfacente.
Francesco mi ha invitato alla presentazione di un suo saggio, “La poetica musicale nel Decameron”, saggio vincitore del Premio Casentino 2015.
Con grande rammarico non potrò partecipare a questo appuntamento del 3 maggio alle 17.00 presso il Circolo di Lettura in VIA MELLONI 4/A: dispiaciuto di perdere una bella occasione per imparare ma impegni fuori Parma mi rendono impossibile esserci.
Non aggiungo altro se non questo ultimo dettaglio: il blog che cura Francesco, Busillis, è un’offerta continua di lavoro intellettuale, di fascinazione cui è salutare concedersi.
Dicevo che Francesco cura, proprio nel senso che ha cura dei prodotti che offre, materia prima commestibile e riutilizzabile.
Anche a questa nuova avventura editoriale, il saggio intendo, auguro il successo che merita, com’è accaduto per il romanzo De Perfectione, opera prima di questa giovane promessa parmigiana.
Non saprei dire quanto sia durata la manifestazione e nemmeno quale percorso abbiamo seguito tanto coinvolgente è stata la compagnia.
La passeggiata del sorriso, infine, ha evitato quei toni polemici o recriminatori che normalmente mi irritano e alienano le manifestazioni pubbliche; non credo ne verrà più di tanto e che spacciatori e loschi figuri scompariranno dalla città ducale ma la partecipazione non lamentosa mi suggerisce che almeno qualcuno che ha voglia di provare a correggere una qualche stortura ci sia, anche a Parma.