Lupus et agnus

Lupus et agnus? Sì, lupus et agnus, quella favoletta di Fedro in cui si narra del dialogo, con tragico epilogo, tra un lupo, notoriamente animale non vegetariano, ed un agnello, rappresentazione da sempre della mitezza.

Nella favola è chiaro sin da subito, senza incertezze, a chi offrire l’umana pietà, visto che l’incolpevole agnello è destinato a finire tra le fauci del lupo, ma è altrettanto palese che sia una favola poiché il lupo è predatore per istinto, non ha bisogno di motivi che sono poi dei banali pretesti.

L’uomo, che istinti non ne ha (“o felix culpa”), giustifica i soprusi, ammantandoli di fatui paralogismi, sempre più raffinati, vista l’evoluzione delle tecniche di manipolazione dell’opinione pubblica, cioè di gestione delle masse.

Ne sono esempi le vicende successive alla tragedia del 7 ottobre 2023 e la guerra in Ucraina.

La favola mi è venuta in mente leggendo le dichiarazioni di tal vicesegretario della Lega, Andrea Crippa; cito dall’Ansa: “Dal mio punto di vista i missili ammazzano le persone, io sono contrario a fare in modo che in Ucraina e in Russia sempre più soldati muoiano … Partendo dal presupposto che l’Ucraina è stata aggredita e la Russia ha aggredito, ma bisogna mettere fine a questa guerra, cercare di fare in modo che a armi, missili e aerei, prevalgano politica e diplomazia. Mi sembra che in questo momento ci siano continui invii di armi che provocano morti e non ci siano tavoli negoziali per portare in Ucraina e in Russia la pace”.

Come non condividere?

Mi piacerebbe che Crippa, oltre alle banalità, ci dicesse anche come ritiene di far prevalere politica e diplomazia.

Grazie ai patrioti europei? Quelli capeggiati da tal Orban che va ad omaggiare Putin e XI e nelle cui file è entrata pure la Lega con Salvini che vuole volare in America da Trump?

Se la sinistra piange, vedasi l’ultima battaglia di civiltà sulla peraltro improvvida titolazione a Berlusconi di un aeroporto (intitolazione di cui non si vedeva alcuna urgente necessità), la destra non ride.

In attesa di tempi migliori, resto decisamente filo atlantico nonostante Trump & Biden, filooccidentale e filoeuropeo nonostante i patrioti vari e filoisraeliano nonostante Netanyahu.

Voglio fondare un’associazione per la riabilitazione dei lupi, che fanno il loro onesto lavoro.

Parma, 14 luglio 2024, memoria di san Camillo de Lellis

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