Lucky Luke laureato e diploma in arrivo

Dal mio esilio dorato percepisco solo a distanza gli echi del mondo: qualche frammento mi giunge con la concisione caratteristica della messaggistica.

Buone nuove, almeno in questo caso: dovete sapere, miei cari appassionati lettori, che ho avuto modo di conoscere un giovane collega, qualche tempo fa, uno di quelli che mi fa sempre sperare in un migliore futuro per la nostra categoria, sebbene sappia benissimo che nulla verrà partorito nemmeno stavolta, ma non divaghiamo.

Questo giovanotto, nonostante l’età, ha corrisposto sin da subito alle aperture di credito che rivolgo normalmente ai pargoli professionali che mi capitano a portata di mano, uno dei pochi.

Per farla breve, l’ho sin da subito stimato come una persona dotata di ottime qualità e ne ho avuto continue conferme.

Tra le tante cose che ha messo in cantiere c’era, non secondaria, pure una laurea – in giurisprudenza che è finalmente arrivata.

Sono molto fiero di un collega così: serio, determinato, concreto, corretto; sarà una ricchezza in qualsiasi ambiente si troverà a lavorare.

Non sto incensando, né parlo di casi straordinari, perché sono convinto che siano tanti gli alberi del bosco che crescono in silenzio e non bisogna farsi incantare dalle mele marce che fanno tanto rumore ma non producono frutti.

Ecco Lucky Luke è uno di questi alberi, ora un albero laureato, del che mi compiaccio.

Mi ha gratificato, del tutto inaspettatamente anche perché non ho alcun merito reale, citandomi nel suo elaborato finale, la tesi di laurea, parlando di preziosi consigli e grande pazienza: debbo smentirlo su tutta la linea.

Non gli ho offerto preziosi consigli poiché ho ben presente quanto dice uno dei miei amati autori, anzi quanto fa pronunciare all’Elfo Gildor, dal che si capisce che sto citando J.R.R.Tolkien: «Gli Elfi raramente esprimono il proprio parere, poiché i consigli sono doni pericolosi, anche se scambiati tra saggi, e tutte le strade possono finire in un precipizio».

Abbiamo conversato scambiandoci opinioni e giudizi, ma Lucky Luke non aveva bisogno dei consigli di un vecchio barbogio; quanto alla pazienza, se ne fossi dotato sarei ben felice e fortunato.

Ringrazio io, quindi, il caro collega che mi ha onorato con cotanta lusinghiera citazione e gli auguro, cito ancora Tolkien, che il sole splenda sempre sul suo cammino.

In questi giorni ci sono anche le prove della maturità ed eccomi ad un altro giovanotto, conosciuto casualmente in occasione di un corso di preparazione ai concorsi per la polizia locale.

Andre, un baldo, impegnato, ragazzo che ha deciso di diplomarsi e, con una costanza davvero encomiabile, si è messo a frequentare la scuola ove sta vivendo in questi giorni l’emozionante esperienza dell’esame più importante nella vita di ogni studente.

Farà bene come merita: anche nel suo caso sono davvero orgoglioso di avere conosciuto una persona che si è messa a lavorare, con perseveranza, per conseguire un risultato intermedio, in vista di altri possibili sviluppi; sarà quel che dovrà essere ma, di certo, la serietà e l’impegno troveranno anche in questo caso il giusto riconoscimento.

Due persone serie, non è poco.

Parma, 19 giugno 2024, memoria di san Romualdo abate