Ho letto ieri un bellissimo articolo sul Corriere dedicato alla principessa Boncompagni Ludovisi.
Donna straordinaria, nata in America ed infine divenuta principessa romana.
L’articolo traccia brevemente alcuni episodi della vita di questa donna, dalle molte vicissitudini, non tutte proprio morigerate, come l’apparizione su playboy (ma c’è ancora qualcuno che lo compra?). Mi è piaciuta subito, mi è sembrata una donna interessante.
Come già ebbi modo di dire riferendomi ad Antinoo, il principe suo consorte immagino avrebbe potuto trovare decine di giovani, procaci e disponibili pulzelle con le quali “riscaldarsi i piedi”.
Di belle donne c’è pieno il mondo e sempre ce n’è almeno una più bella; ricordo a questo proposito una leggenda, credo irlandese, di una regina che danzava nuda, davanti alla corte che la proclamava sempre la più bella; accadde un anno che la regina sia stata detronizzata poichè una più bella di lei vinse la prova; di ballo in ballo, dopo un certo tempo la regina tornò ad essere la più bella.
Paragonerei la bellezza ad un cesto di ciliegie.
Bene e che c’entra la principessa Boncompagni Ludovisi? è presto detto: il ricco principe, a meno che non sia vittima di demenza senile, cosa che tenderei ad escludere, credo abbia scelto una donna che sa stare al mondo, come si suol dire. Non solo una donna bella, come tante, ma una donna con un pensiero, di personalità, insomma una partner, cosa assai rara.
Sognavo un po’ a occhi aperti, di poter essere, un giorno, ospite di questa coppia; di poter visitare la loro straordinaria abitazione, di conoscere i figli del principe… sono tornato subito coi piedi per terra: non ci sono motivi per ricevere siffatto invito poi non saprei come vestirmi, come comportarmi, di cosa parlare. Sarei goffo e fuori luogo eppure mi piacerebbe conoscere persone che hanno saputo muoversi, che hanno valorizzato i talenti di cui erano affidatari.
Ecco la principessa mi sembra una donna talentuosa, il che non credo possa dirsi di molte.