Oggi, mio malgrado, mi è toccato di fare da relatore all’incontro “insieme contro la contraffazione”.
Pubblico scarso, è un tema che non interessa la gente, manco c’erano le autorità (quali poi?), nè i padroni di casa della Camera di Commercio. Una ventina i presenti, tra i quali una signora entusiasta, che è venuta a dirmi: “siete stati bravissimi, adesso mi è tutto chiaro, ho capito come stanno le cose”; poi mi ha rappresentato un’esperienza personale, chiedendo consigli su come comportarsi; le ho consigliato di scriverci due righe di esposto, lei ha ringraziato tutta contenta ed ha riassunto le mie spiegazioni: “allora quando trovo prodotti senza etichetta o senza istruzioni chiamo la guardia di finanza”. Mi sono sorti alcuni dubbi sulle capacità di comunicatore!
Sempre oggi una cara collega (non in divisa) mi ha detto che le fa piacere leggere i miei post, che la rilassano: non avevo mai pensato ad un effetto collaterale di questo genere, evidentemente mi sottovaluto. Se riesco a rilassare quelli che mi conoscono, non oso pensare ai visitatori sconosciuti, magari gli faccio ricrescere i capelli.
Lunedì prossimo, a Dio piacendo, mi tocca una seconda partecipazione come relatore; comincio a pensare ad un secondo lavoro come conferenziere.