Notte inquieta, foriera di una giornata anche peggiore.
Inizio sognando una lotta col fetido caprone, anzi con la possibilità, angosciante, di questa lotta da cui non so se potrei uscirne vincitore.
Continua, il sogno, con qualcuno che alla guida di una ruspa, ha legato un albero di grosso fusto (una quercia, un noce?) con una fascia e sta cercando di abbatterlo dando forti strappi alla fascia; il problema è che la ruspa facendo questo va a colpire ripetutamente la casa (casa mia a Parma), provocando forti vibrazioni.
Svegliandomi, ho pensato ad un terremoto ma non ne leggo notizia sui giornali per cui è solo frutto del sogno.
Non mi vengono idee, il che mi preoccupa visto che, solitamente, i sogni sono materiale che apprezzo sopra ogni altro.
Sono probabilmente febbricitante ma non ho tempo nè modo per curarmi.
Non ho più voglia di fare questo lavoro, vorrei trovare una soluzione alternativa, andarmene da Modena e dall’ufficio: sono stremato ed il ritorno, dopo due giorni di distacco, acuisce il senso di estraneità e disagio.
Urge una soluzione. ma conto, con angoscia, 1147 giorni alla possibilità di chiedere la mobilità.