Giornata a dir poco inconsueta, di quelle che uno difficilmente penserebbe di vivere …
Mi è toccato di presenziare all’estumulazione dei nonni materni; esperienza non esattamente esaltante, che tuttavia pensavo di riuscire ad affrontare con maggior sangue freddo; dopo tanti anni (nonna defunta nel 1985 e nonno nel 1976) ero convinto di trovare ossa ed invece… mio nonno è diventato quasi una maschera di cera bianca, abbastanza impressionante, la nonna, invece, beh censura.
Non bastassero tutti i pensieri sulla morte che già turbano le mie giornate, anche questa esperienza abbastanza orribile.
Credo davvero che vada ripensata l’idea di cimitero per come siamo abituati a vederlo e che la cremazione sia un ottimo sistema igienico sanitario per evitare problemi di questo tipo.
Da buon illuso, io pensavo di prendere tra le mani il teschio di mio nonno e di filosofeggiare come Amleto col famoso Yorick … sto esagerando preso dal demone della letteratura (e dai 30.7° che riscaldano il luogo da cui sto scrivendo).
Visto il carattere della nonna, era immaginabile che anche da defunta avrebbe dato del filo da torcere; del nonno mi aspettavo, invece, una silenziosa uscita di scena: entrambi, permanendo coi loro corpi, chiedono una soluzione; spetta a me prenderla assieme a mia cugina e mio fratello.
Sono confuso, preferisco fermarmi qui.
Intanto raccolto il primo zucchino e due di quelli tondi sono ormai pronti.