I migranti e l’obelisco

Sento dal telegiornale che sarebbero stati arrestati 15 migranti che, a bordo di un barcone, avrebbero buttato a mare 12 tra loro perchè cristiani.

Sono garantista e quindi attendo che si concludano le indagini.

Stamattina ho sentito dalla radio che la responsabile dell’organizzazione Onu per i rifugiati invitava alla cautela perchè non di problema religioso si sarebbe trattato ma di scontro etnico,

Insomma siamo a bordo di una imbarcazione in precarie condizioni ma in attesa di soccorsi e questi disperati non trovano di meglio che decidere di ammazzare un cospicuo di co-imbarcati per motivi religiosi o etnici.

Disperati ma non al punto da lasciar perdere delle assolutamente stupidissime questioni, quali l’appartenenza razziale o religiosa.

Ma i poveri non sono tutti buoni? chi fugge dall’orrore della guerra non cerca un posto dove vivere in pace (evidentemente meglio se in sola compagnia di correligionari e compaesani)?

Sono tutti assassini coloro che si imbarcano in Libia? sono tutti delinquenti? sono tutte vittime? sono tutti disperati?

Invece di continuare a discutere di aria fritta (vorrei usare un termine un po’ più brutale ca..ate) non sarebbe ora di mettere mano ad una politica di controllo dei flussi migratori?

Politica che non sia il pessimo buonismo cattocomunista, nè la xenofobia destrorsa: non si tratta di bagatelle da Masanielli ma di fare politica; c’è qualcuno in grado oggi in Italia?

Giusto per combattere la depressione: ho letto della polemica sulle dichiarazioni del presidente della camera dei deputati Laura Boldrini che ventilava l’idea di cancellare la scritta dux da un obelisco a Roma.

Dopo la lettura di dichiarazioni di questo tenore, da parte della terza carica dello stato, mi convinco sempre più che dobbiamo supplicare Angela Merkel perchè si trasferisca da noi, a qualunque prezzo.

Se nel frattempo la Boldrini volesse graziosamente dimettersi, farebbe cosa gradita non a me soltanto (e non per questa ultima dichiarazione, ovviamente).

Facevo cenno giusto ieri al conservatorismo di certi miti di una sinistra italiana… mito ovvero falsa ricostruzione della realtà a scopo ideologico, credo che potrebbe passare come definizione.

Pensiero debile al potere.

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