Oggi, approfittando della posizione non usuale di una sedia, mi è venuta in mente la famosissima Paolina Borghese Buonaparte, la cui fama è dovuta all’essere stata ritratta comodamente sdraiata su un sofà che, almeno credo, da lei ha preso il nome; mi si è affacciata poi l’immagine del sofà di Freud, nello studio di Vienna, ed infine mi sono visto io sdraiato, appunto sul sofà: un bel terzetto non c’è che dire.
Non so dire cosa ne verrà ma mi è parsa un’ottima serie di associazioni, spero foriere di frutti futuri; certo è che mi ha ricordato quel che, a suo tempo, ho letto in uno dei libri che ritengo fondamentali per la mia vita, “Il pensiero di natura”, del Dr. Giacomo B. Contri: la donna rientra in uno degli aiuti dati all’uomo; la psicoanalisi, invece, non è un ulteriore aiuto ma l’unione di due aiuti, la donna e il diritto naturale.
Non ho mai capito questo passaggio ma non dispero.
Alla fine mi veniva da pensare che ero io a occupare il posto di Paolina, posizione femminile (niente a che fare col sex) e comoda…
Questa idea si pone come alternativa alla mia solita tentazione di “forzare” per avere risultati (soddisfare l’intelletto).
Mi pare un buon punto di ripartenza.