Qui non ho molto da dire: purtroppo la mano sconsiderata dell’uomo in guerra ha danneggiato irreparabilmente una serie di capolavori bellissimi; restano poche cose a testimonianza di uno splendore che fu.
Certo ci sarebbe da riflettere sulla stupidità di chi preferisce distruggere, opprimere, uccidere, conquistare, rubare ecc ecc.
Se l’uomo, nei secoli, si fosse dedicato solo alle arti non possiamo nemmeno immaginare in che mondo potremmo vivere ora; resta quanto dicevo dei porcospini di Schopenhauer: è apparentemente assai più semplice appropriarsi di ciò che è a portata di mano nell’immediato, con la forza, l’inganno, la sopraffazione o l’omicidio; l’altro è un nemico, uno schiavo o un padrone.
I danni seguono, inevitabilmente, nella vita sociale ed in quella di ognuno.
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