elezioni comunali a Parma

Giornata di primo turno elettorale a Parma; ho adempiuto al dovere civico di votare.

Con grande, grandissima indecisione.

Ho dato e fatto pubblicità per un candidato che ha perso e si sapeva; ora ho l’amletico dubbio: votare o non votare?

Scilla e Cariddi sono l’orizzonte della scelta: da un lato l’uscente sindaco Federico Pizzarotti, Chicco Pizza, dall’altro la Grande y Felicisima Armada (vera denominazione dell’Armada invencible) del pd con Paolo Scarpa.

Del già sindaco ricordo soltanto un episodio: era la sagra o qualcosa del genere, del paese, in quel romito ed ameno luogo della Pianura Padana che ha nome Sorbolo dove ho prestato servizio qualche tempo fa.

Ebbene sul palco parteciparono al gioco della sedia i sindaci di Sorbolo, Colorno, Mezzani e Parma (non ricordo se c’era anche quello di Torrile); vinse quest’ultimo se la memoria non m’inganna ma la scena ancora mi turba.

Del suo antagonista non posso né intendo dir nulla, non conoscendolo: sicuramente un moderato che cerca voti nelle parrocchie visti i nomi di alcune candidature che mi fanno pensare ai classici specchietti per famosi volatili.

Nella mia cassetta postale le uniche pubblicità elettorali che ho trovato sono state quelle del pd, segno evidente che hanno soldi da spendere; in particolare abbiamo ricevuto quella di tal Lorenzo Lavagetto che vantava la figliolanza d’arte, essendo figlio del già sindaco di Parma di altri tempi. Immagino che verrà eletto essendo, se non ho letto male, il segretario cittadino del partito anche se mi è poco chiaro il motivo per cui uno dovrebbe richiamare la professione paterna: non mi risulta che il figlio di un chirurgo sia per questo migliore di un altro laureato in medicina.

Sempre in questi “santini” ho trovato l’insopportabile uso del nome di battesimo del candidato sindaco, Paolo, quasi a voler suggerire una sorta di vicinanza sentimentale che è tanto utilizzata da tutti quanto fasulla; così come la speranza, nella lettera a mia madre, di poterla incontrare presto.

Che il candidato sindaco di Parma abbia voglia di incontrare e conoscere mia mamma è poco credibile anche se ultimamente abbiamo il Sovrano Pontefice felicemente regnante che stupisce il popolo di Dio con queste sorprese. Ma il Papa non è il candidato sindaco di una vanitosa città di provincia e se è vero che il primo è in cerca di anime, il secondo è, assai più prosaicamente, in cerca di voti, il che è assai differente.

Insomma la resistibile invincibile armata pidesca fa il suo onesto e sporco lavoro, qualcuno deve pur farlo, di raccolta di consenso, utilizzando gli strumenti che tutti i bravi pubblicitari, di ogni partito o formazione politica, usano da che mondo è mondo.

A me non rimane che il dubbio: turarmi il naso e votare Chicco Pizza o starmene in panciolle a meditare sulla vacuità delle fortune politiche?

Propendo, al momento, per la prima ipotesi.

Parma, 12 giugno 2017 memoria di san Gaspare Bertoni

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