Memore di una bella frase, sentita anni addietro a Milano, per cui la famosissima Bestia della favola è diventata tale essendosi comportata da bestia con (tante?) Belle prima di Bella, sabato ho deciso di concedermi un’uscita dal cupo cielo che offusca i miei giorni in questo lungo periodo.
Prima sono stato alla solita Messa in Duomo, dove ho trovato a celebrare Monsignore l’Arcivescovo: tema dell’omelia l’amore, spinosissima questione di cui purtroppo non posso riferire nulla perchè me la sono dormita tutta, non per colpa dell’Arcivescovo.
Fatto è che avevo lavorato di notte e smontato a mezzodì, ormai più nell’oltretomba che nel mondo dei vivi; sono dunque arrivato a messa non in forma smagliante.
La sera era in previsione un concerto benefico di musica sacra, sempre in Cattedrale, e questo è l’appuntamento cui non ho voluto mancare, nonostante la stanchezza, per non ridurmi, appunto, come Bestia: Modena & Montes Claros.
Mi piace la & (e commerciale) che mi fa pensare a traffici e commerci tra la città emiliana e l’opera caritativa brasiliana, temo tuttavia che sia solo questione caritativa, chissà…
Il programma prevede brani di musica gregoriana eseguiti dal coro femminile della Cattedrale e brani da solista di Francesca Provvisionato.
La serata non mi ha entusiasmato, ma la stanchezza mi ha condizionato molto, tuttavia è stata sicuramente gradevole: il “Panis Angelicus” di Franck, le “Ave Maria” di Gounod e Gomez, il “O Santissima” di Migliavacca sono stati i brani che ho più apprezzato.
Sono stato contento di essere andato.
Oggi invece ho deciso di rimettermi a cucinare, sono secoli che non lo faccio più, due anni ormai, ed oltre ad un bel pentolone di brodo, mi sono concesso polenta al ragù.
Due piccoli passi cercando di recuperare una normalità perduta.