Dal muro di croci alla giovane stesa in posa molto sexy; dal giovane seduto in posizione strana (e nudo) all’uomo, a torso nudo, seduto a riposare, quasi a riprendere fiato dopo una faticaccia e lì lì per ricominciare a produrre.
C’è la violinista e la vela gonfia di vento; ancora una volta non manca nulla, dalle rappresentazioni del dolore, alla sensualità, quasi una sfida eterna all’eternità della morte che distrugge il corpo.
Un simpatico pastorello con corpicapo più orientale che italiano se ne sta seduto con un agnellino accanto mentre alla tomba Risotti (che era colonnello) due soldati fanno perenne guardia con sguardo severo.
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