L’acquario di Barcellona: 18 euro di ingresso, molte strutture pensate per i bambini, per foto, giochi, acquisti, com’è normale in queste attività.
L’attrazione, ovviamente (chissà perchè poi) sono gli squali: personalmente preferisco le mante (che hanno una espressione sardonica anche se involontaria) ed i pescetti piccoli e colorati che non riesco a fotografare efficacemente.
Ci sono pesciolini gialli, a strisce, colorati (come quelli di Nemo) ma anche completamente immacolati, ecco l’aspetto interessante dei pesci sono le loro livree, il resto è di poco interesse.
Gli squali fanno il loro mestiere di squali, mentre lo sporco mestiere dello squalo è tipicamente umano: solo gli uomini possono essere cattivi, in questo superando di gran lunga anche le bestie in cui non c’è il pensiero della cattiveria, com’è assente quello dell’imputabilità premiale.
Guardando i pesci, trovo interessanti gli uomini (donne comprese).
A Montjuic, punto di partenza della discesa al mare, vedo per la prima volta le attrezzature olimpiche; conoscevo ed apprezzo la costruzione di Calatrava- la fiamma olimpica?, con quella sinuosa curva che ascende al cielo, il resto è sport, attività che non amo particolarmente.
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