Accademia e festival bande militari

prove mattina 9 luglio 2011
prove mattina

Debbo alla squisita cortesia del personale dell’Accademia Militare di Modena la possibilità di visita dei locali, in occasione del festival internazionale delle bande militari. Il Palazzo dell’Accademia è molto bello già dall’esterno ed all’interno si conferma come un’architettura di grande bellezza nonostante le aggiunte successive e la necessaria sobrietà che è confacente ad un luogo di alta formazione degli ufficiali.

banda finlandese
banda finlandese

Straordinario il salottino d’oro, così come i soffitti a cassettoni molto molto belli; per quanto possa incidere negativamente sulle possibilità di visita trovo interessante la scelta di far studiare i giovani ufficiali in ambienti così carichi di storia e bellezza.

Assai provinciale e poco sinificativa la guida (che non fa parte del personale dell’Accademia) che, tuttavia, del tutto involontariamente, secondo me, una l’ha azzeccata: ha definito “chiesa laica” una stanza – sacrario ove sono custoditi alcuni cimeli in particolare della seconda guerra mondiale ma non solo. Chiesa laica perchè anche i laici hanno le loro chiese ed è ben lungo il cammino per diventare realmente laici; non è un caso che Freud accomunasse chiesa ed esercito, ma su questo, un giorno, vorrei tornare.

Chiesa laica all’interno della quale un busto di fante morente, opera di uno scultore modenese, che sul basamento ha inciso la parola suprema “mamma” con quel che ne consegue e di cui ho già parlato citando lo storico A.M. Banti.

Duomo formella
Duomo formella

Dopo il primo spettacolo giovedì sera anche oggi mi tocca replicare – speriamo  bene – con lo spettacolo finale; stamattina sono andato “travestito” da perfetto turista a fare un sopralluogo: calzoni corti, maglia a righe orizzontali (che non slanciano) e macchina fotografica d’ordinanza, sono stato riconosciuto e salutato da un componente della banda turca, il mio fisico statuario difficilmente passa inosservato; ieri pomeriggio invece, in divisa, sono stato richiesto come modello da alcuni turisti tedeschi: se continua così potrei propormi come uomo immagine.

Quanto alle bande: gli inglesi sono straordinari, classe, eleganza, uniformi bellissime ed una tradizione che li sostiene che li rende veramente unici e con un fascino particolare: tutte le due bande presenti sono  sicuramente ai massimi livelli nel loro genere; i finlandesi mi sono sembrati puntare più allo spettacolo quasi circense dei fucili con numeri di varia acrobazia che non sulla musica, ma sono stati comunque molto gradevoli; i turchi, a parte l’età avanzata dei componenti – sembravano i nonni dei finlandesi – molto scenografici ma non mi hanno entusiasmato (sarà un mio limite ma io tendo ad essere eurocentrico) ed infine gli italiani, bravi, bravissimi pure loro anche se le uniformi non riescono a reggere il confronto con gli inglesi, forse le uniformi storiche dei carabinieri ma non gli alpini in mimetica (che peraltro mi sono piaciuti un sacco anche se non mi sembravano proprio doc: della Val di Non mi sa che ce n’erano davvero pochi).

Dopo tutto questo successo di critica e pubblico mi sono dedicato anche a scattare un po’ di foto al bellissimo Duomo che è sempre un piacere rivisitare.

Ieri sera, infine, spettacolo conlusivo, sottotono rispetto alle aspettative che mi ero fatto – era pure il ventennale – così che mi aspettavo fuochi d’artificio ad effetto ed altre sorprese varie – perchè si è ripetuto il già visto nei giorni precedenti con alcune variazioni (i brani finali).

Gli inglesi, Band of the Grenadier Guards, si sono confermati come degli extraterrestri rispetto a tutti gli altri e credo che, grazie alla loro tradizione, siano dei veri maestri peraltro scatenatissimi nella vendita dei loro cd (la cosa mi fa sempre molto effetto); grazie alla disponibilità di un loro gentilissimo componente sono riuscito così ad ottenere un paio di foto con questi mitici soldati ; molto belli anche gli scozzesi della “The Pipes and Drums of the 1st Battalion Scots Guards”, solo un po’ ridotti quanto a consistenza (vorrei vestirmi anch’io, un giorno, come questi britannici, mezza giornata da Granatiere e mezza da Scozzese).

Grenadiers Guard and Polizia Municipale
Grenadiers Guard and Polizia Municipale
Polizia Municipale, Grenadier Guard and impiastro infiltrato
Polizia Municipale, Grenadiers Guard and impiastro infiltrato

Bravi tutti gli altri, come nei giorni precedenti: ho apprezzato lo spirito di cordialità che ha portato i finlandesi (peraltro dei veri signori come gli inglesi) della “Conscript Band of the Finnish Defence Forces” a cantare ‘o sole mio ma proprio ste cose non s’hanno da fa’, come si dice: basta il pensiero; stesso discorso per la Ghirlandeina: meno piaggerie, siete militari.

Finale a sorpresa dei turchi della “Mehter Band” che si sono abbondantemente trattenuti in piazza per un bis di spettacolo riservato ai connazionali, simpatici in fondo ma quanto so’ brutti; tutto si è concluso a mezzanotte quando anche gli ultimi entusiasti hanno ceduto al caldo e alla stanchezza. Devo un ringraziamento a tutti i colleghi che hanno collaborato alla tranquilla riuscita dell’evento, all’anno prossimo se mi metteranno ancora a fare sto servizio e se sarò ancora a Modena.

Duomo
Duomo

 

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