Lo so, lo so, tutti si aspettano la solita tiritera: Ryanair e Agostino, ebbene no! Questo è il mio primo viaggio all’estero da solo, capito? da solo.
Praga è sicuramente bella ma mi fa l’effetto delle pasticcerie viennesi: bellissime, splendenti di colori ma con dolci stomachevoli.
In ogni caso inizio con la zona del Castello, Mala Strana, il Ponte Carlo, l’orologio, i palazzi… tutto bello ma niente di entusiasmante, certo la lingua, i timori, l’essere da solo… non aiutano.
Il giorno successivo mi dedico al Castello, alla Cattedrale, alla Galleria Nazionale, il Museo Lobkovick, la Chiesa di Loreto, i Giardini di Waldestein.
La cosa migliore che ho trovato sono i quadri: Rembrandt, El Greco, Goya, per il resto la città mi piace ma senza entusiasmi; vincendo i timori decido di mangiare al ristorante.
Primo luglio: è il giorno delle sinagoghe, davvero soddisfacenti le spiegazioni delle feste e dei riti funebri, poi pranzo in un locale chiamato “Mad Cow” e camminata nelle zone di Josefov e Stare Mesto che non hanno più segreti… Non mi piacciono le chiese, hanno qualcosa che mi inquieta anche se non saprei dir meglio. Il giorno dopo mi dedico al cimitero monumentale, al colle di (non mi ricordo), visito all’esterno la casa cubista (orrenda), la casa danzante (bellissima), il museo nazionale (solo all’esterno), la Piazza di San Venceslao, poi un po’ del centro di Stare Mesto e della Karlovo Namesti per chiudere col Museo sul comunismo. Domani si riparte.
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