Primavera

Nonostante la mia conclamata frigidità rispetto alla bellezza della natura, quando si parla di fiori, debbo confessare che la questione cambia: sono una delle poche cose della natura che mi colmano lo spirito di entusiasmo. Lo spettacolo dei fiori mi rasserena e stupisce ogni volta. Spettacolo naturale, certo, ma anche elaborazione non indifferente dell’uomo che sia tramite gli incroci e le selezioni, sia grazie allo studio dei giardini è intervenuto per trasformare, migliorare e dare un senso ad un dato banale come quello puramente naturale. La natura è bella solo nella misura in cui l’uomo le dà un senso, altrimenti sarebbe un semplice insieme di particelle molecolari o atomiche, o cellule che si dispongono in un certo modo o si specializzano a svolgere una certa funzione, insomma una pura banalità.

In questi giorni, essendo andato alla consueta lezione milanese di Studium Cartello, ho accompagnato mia madre ad acquistare qualche piantina da mettere in cortile; le foto sono dei fiori comperati giusto ieri, a parte quelli del cespuglio in fiore che, già da anni, abbellisce il giardino.

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