Ho finito, un paio di giorni fa, la lettura del Robinson Crusoe, romanzo famossisimo che io ricordo tra quelli che vengono destinati ai giovani nell’età delle scuole medie o poco oltre; io, almeno questo per fortuna, l’ho evitato.
Una lettura disgustosa, tutta mirata a dimostrare che se obbedisci a Dio (e a tuo padre che ne è una sorta di incarnazione terrena) tutto andrà comunque bene perchè la Provvidenza opererà in tuo favore, e fin qui c’è ambiguità ma passi.
L’altra faccia della medaglia recita che se si disobbedisce … allora sono guai seri e Dio ti punirà aspramente: non si devono seguire le proprie passioni ma restare nell’alveo della mediocrità (o sicurezza borghese, nè troppo in alto, nè troppo in basso) tracciato dai famigliari.
Una sorta di coincidenza tra Dio e Superio che non mi pare sia proprio il massimo da offrire ad un ragazzo.