Un anciano campesino manda llamar al notario para hacer el testamento definitivo. Dice: ”De la tierra, dejo un tercio para Ramon, un tercio para Maria, un tercio para Concha, un tercio para Manuel, otro tercio para Andrès…”. El notario le interrumpe:”No seràn muchos tercios?” Y l campesino responde: “No sabe usted lo grande que es la tierra!”
La traduzione mi pare non serva; questo breve racconto l’ho tratto da una pagina di “El Pais” che ho letto durante la permanenza nell’adorata Barcelona. Credo sia una storia semplice e breve ma molto interessante… così come quest’altra che narra sempre di un contadino “il quale trovò un tesoro che superava e di tanto la capacità del suo animo, che era terra terra. Così vedendosene padrone iniziò a preoccuparsi di come dovesse impiegarlo e gli venne una tal melanconia che, struggendolo a poco a poco, finì per farlo morire.” Questa storiella è tratta dalla Vita di Santa Teresa d’Avila.
Insisto da tempo nel sostenere che non sono i soldi, la ricchezza, a far l’uomo ricco, ma è il pensiero.
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