Ho visto dai titoli della Gazzetta di Parma un riferimento che mi ha risvegliato ricordi lontani; sono poi andato a verificare sul sito dei monaci cassinesi ed ho trovato conferma: ieri è deceduto, alla veneranda età di 81 Sua Eccellenza Reverendissima il Padre Abate Dom Cipriano Carini.
Viveva ad Assisi ma io ebbi l’occasione di conoscerlo a Parma, quando potei anche assistere alla sua benedizione abbaziale, ormai tanti anni fa.
Lo ricordo perchè fu il mio direttore spirituale, per un certo periodo di tempo, poi le vie del lavoro ci divisero e ne ho perdute le tracce.
Con lui ebbi occasione di andare in visita al monastero di Novalesa e grazie a lui feci un interessante ritiro in quel di Torrechiara, dove aiutai i pochi monaci che là vivevano nelle faccende quotidiane e nel negozio da loro gestito.
Interessante esperienza anche se poco meditativa visto che l’afflusso di clienti ed i vari lavori domestici mi avevano abbastanza impegnato.
Ricordo Dom Cipriano come uomo mite, colto, di meditazione, come ci si aspetta da un monaco benedettino.
Non nascondo che parte del fascino benedettino era dovuto anche alla storia dell’ordine ed alla grande attenzione prestata alla liturgia.
Fui anche ospite a pranzo, alcune volte, presso il refettorio dell’abbazia di san Giovanni a Parma, dove Dom Cipriano era abate, sempre trattato con squisita cortesia.
Nonostante ci fossimo persi di vista la mia simpatia per i benedettini non è mai venuta meno anche se temo che la loro esperienza sia ormai esaurita nelle forme in cui io sono abituato a pensarla.
Ricordo con stima, gratitudine e simpatia questo abate benedettino timido e riservato, convinto che nelle sue occupazioni in quel posto chiamato paradiso, si ricorderà anche di me.
Grazie Padre Cipriano e riposi in pace
Parma, 4 gennaio 2017 memoria di San Gregorio di Langres Vescovo