Il 12 maggio, un sogno teatrale.
Entro a teatro, forse il teatro Regio, assieme a Gabriele e Silvia; ci sediamo in platea e, prima che inizi La Traviata (almeno credo) chiedo a Silvia quanto costano i biglietti; lei risponde: “1400 €”, al che io rimango alquanto sconvolto (forse pensando al mio stipendio), poi chiedo se dobbiamo proprio pagare, cioè se passerà la maschera a chiedere i biglietti oppure possiamo uscire, al termine dell’opera, senza avere pagato; Gabriele mi risponde dicendo che è possibile non pagare (in effetti siamo entrati da un lato del teatro, completamente aperto sulla strada) ma lui e tutti i professori sono conosciuti e quindi gli arriverebbe qualcosa a casa (credo una richiesta di pagamento o qualcosa di simile) per cui non potrebbe sfuggire.
Inizia lo spettacolo ma la trasmissione ha dei problemi, come se ci fosse un’interferenza.
Ora ci troviamo davanti ad un palazzo, siamo sempre vestiti molto elegantemente, io col cappotto blu, giacca e cravatta; ci sono alcuni tipi, forse una banda di sudamericani (poco raccomandabili direi) che ci sono attorno, uno di loro, forse il capo, ci accompagna all’interno di questo palazzo dove c’è un cinema; l’ingresso costa 8 € poi andiamo verso la sala; Gabriele e Silvia entrano e vanno avanti, fin quasi sotto lo schermo ed io li vedo da una certa distanza, restando però fermo all’ingresso.
C’è una proiezione in corso anche se le luci non sono spente; dietro di me compare un signore corpulento che osserva un po’ la scena poi commenta: “ma sono questi qui i famosi angeli?”, alla mia risposta affermativa lui mostra una faccia tra l’annoiato e lo schifato e si allontana.
Commento qualcosa con un ragazzo che prende il suo posto, forse ci diciamo che il tipo non capisce nulla.
Sulla scena c’era stato, in precedenza, un animale con un becco molto allungato, forse un ornitorinco oppure un caimano; ora c’è un uomo o ragazzo che si inginocchia, ci sono tre gradini direi,e con la lingua lecca per un paio di volte dello sperma che si trovava a terra. Credo che questo tipo sia Calibano.