Leggo con un misto di orrore e preoccupazione i nomi dei possibili candidati alla successione dell’attuale presidente della repubblica, Giorgio Napolitano.
Ho sentito i nomi di Prodi (terrificante), Casini (nomen omen), Bonino (no no no), Finocchiaro (asilo politico in Australia), Veltroni (melassa al potere, diabetico, nuoce gravemente alla salute), Amato (immarcescibile nuovo che avanza), Fassino (la bellezza al potere), Franceschini (manco morto), Chiamparino (sparissero le regioni potrei accettarlo come male temporaneo minore), Grasso (da suicidio), Castagnetti (DC forever), Gentiloni (non ce la faccio più).
Quanto alla propostona della presidente della camera Laura Boldrini, che vorrebbe una donna, direi proposta geniale, innovativa (non c’aveva pensato ancora nessuno), purtroppo in questi tempi irrealizzabile perchè antieconomica: dovremmo far buttare tutta la carta intestata del Quirinale inutilizzabile con una presidenta (che in Spagna va bene ma in Italia mi fa venire vari mali in diverse parti del corpo) come, tremo solo all’idea, si farebbe chiamare una eletta sostenuta dalla Boldrini.
Io proporrei Mario Calabresi, giornalista intelligente ed equilibrato oppure Ernesto Galli della Loggia che ancora oggi ha pubblicato un editoriale sul Corriere che è condivisibilissimo.
Se non uno di questi (ma un duumvirato no? se guardiamo alla fantasia che sovrintende le proposte di modifica della legge elettorale, il duumvirato mi appare come una sobria ed innovativa proposta) allora chiediamo in prestito qualcuno a sant’Angela Merkel: austera, sobria, poche interviste e apparizioni in tv, gli altri li temo come la peste bubbonica, non ce n’è uno presentabile.
Chiediamo a lei di indicarci qualcuno che sia degno.
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Aggiungi il tuo →[…] un nome ai due che avevo già proposto, come candidati alla Presidenza della Repubblica: oltre a Ernesto Galli della Loggia e Mario Calabresi, ho colpevolmente dimenticato Philippe Daverio, un altro scrittore e giornalista […]