Dopo anni e anni di ottimo vicinato è successo che mia cugina e consorte fossero nostri ospiti a cena per la tradizionale tortellata di San Giovanni, la cosa inusuale è stata le cena all’aperto in cortile come non succedeva, appunto, da secoli; che sia di buon auspicio per il futuro.
Ascoltando le notizie di questi giorni ho sentito quella della rimozione del prefetto di Perugia per via di certe incaute dichiarazioni sulla droga; ho visionato il video sul sito del Corriere e sono rimasto molto colpito dal modo di fare del predetto prefetto.
Non discuto le cose che ha detto, le iperboli che ha utilizzato, infelicemente, ma una cosa mi ha molto sgradevolmente attirato l’attenzione: il parlare quasi dialettale e volgare.
Sarò di vecchio stampo ma mi aspetto che un dipendente dello stato di tale profilo istituzionale quando parla, rappresentando il governo della nazione, usi la lingua corrente nella nazione che è l’italiano; capisco le influenze dell’accento particolare del luogo di origine ma un conto è l’inflessione altro utilizzare quasi il dialetto.
Poi da un prefetto della repubblica mi aspetto che in pubblico, in una conferenza stampa, non utilizzi termini quali “stronzate”.
A scanso di equivoci non avrei manco gradito se avesse utilizzato il dialetto veneto piuttosto che quello partenopeo: i prefetti, i magistrati, i sovrintendenti, i questori ecc ecc ed i loro collaboratori devono utilizzare la lingua italiana, niente di meno.
Stasera, invece, ho visto al tg5 un servizio dedicato a Rimini con tanto di comparsata del sindaco: mi trovo d’accordo nel pubblicizzare il nostro paese, il turismo è una grande opportunità non ancora pienamente sfruttata ma da qui a farlo all’interno del tg e con tanto di sindaco che dice banalità…
Anche gli altri intervistati non sono da meno con uno dei tanti che invita ad andare a Rimini perchè al turista loro vogliono bene.
Avendo lavorato per anni in quella città, dove vivono e operano tantissime persone splendide mi trovo a considerare che, dopo avere visto alberghi, ristoranti, pensioni, bar, negozi e quant’altro, più che amato vorrei essere trattato bene, il che non è scontato.
Resto contento e convinto di avere fatto molto bene a votare contro l’attuale sindaco, non che ci fossero alternative serie peraltro.