Ottima serata in compagnia di vecchi amici, come era da tempo che non mi capitava: ospiti a casa della mitica Vecchia Dadà.
Da tempo non la sentivo e ho accettato davvero volentieri l’invito, se poi ci aggiungiamo anche Silvia e Gabriele cosa si potrebbe chiedere di più?
Ottima cena iniziata con un’insalata d’arancia e carpaccio di pecorino per inoltrarsi nei tortuosi percorsi del gusto con un primo gustosissimo: trofie alla zucca, un secondo semplice ma appetitosissimo, piccoli involtini di manzo per concludersi con un’ottima torta al cioccolato, il tutto condito di vino di qualità.
Le pietanze non hanno fatto altro che riflettere ed esaltare le qualità dei commensali che mi hanno regalato una serata serena e piacevole come non ricordavo da tempo.
Argomenti tra i più svariati: dalla politica locale, alle arrampicate in montagna, dal mio nuovo incarico professionale alla musica barocca.
Ho fatto tardi per le mie abitudini ma ascoltare Gabriele è sempre talmente piacevole che non avrei mai smesso: dalle valutazioni sulla cucina, se ricca di origine con distinzione dei sapori, se povera con mescolanze e aggiunte di molti elementi, al Canone di Pachelbel, con chiarimenti sulla musica “more aritmetico” ideata a imitazione della natura.
Ringrazio i compagni di cena per la compagnia che spero di poter incontrare presto per un’altra occasione.