Dopo svariati tentativi tutti andati a vuoto, oggi, verso sera, senza saperne il motivo, ho trovato aperta la chiesa di San Vincenzo che è il sacrario degli Estensi, voluto da Francesco IV nel 1836 – su progetto di Francesco Vandelli ; debbo dire subito che come sacrario l’ho trovato un po’ scarso; evidentemente il paragone che mi è venuto spontaneo con la Cripta dei Cappuccini di Vienna non aiuta il sacrario modenese.
Non mi è parso brutto, per carità, soltanto un po’ troppo sobrio, quasi sotto tono, tutto qui; in compenso la chiesa è davvero bellissima, ridondante come piace a me; mi ricordava certe chiese palermitane anche se qui il marmo è sostituito dalla scagliola almeno per gli altari.
Bello il gruppo in scagliola raffigurante l’Addolorata opera di Carlo Guidetti, su disegno di Luigi Manzini.
Bellissimo il gruppo con l’altare ed il tabernacolo, belle le volte (purtroppo la cupola è stata distrutta), bellissimi i monumento funebri, mi è piaciuta davvero tanto; direi che era l’ultima chiesa importante che mi mancava.
Dimenticavo: nella prima cappella a sinistra c’è un’interessante tela di Guercino: da valorizzare!!!
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