Ritorno a Londra, con Agostino, suo padre e suo figlio avendo come obiettivo la mostra dedicata a Francis Bacon.
Decido di fare la Oyster card per muovermi in metro senza problemi, ovviamente il problema ci sarà perchè ad un certo punto la tessera decide di smettere di funzionare e mi costringe a ricorrere alle spiegazioni agli addetti: dopo vari inutili tentativi, mi fanno entrare manualmente, all’uscita la tessera riprende a funzionare (bastarda).
Il primo giorno, cioè la parte che resta dopo l’arrivo, è dedicata alla zona di Buckingham Palace.
Il secondo giorno mi decido per la Tate Britain dove c’è la mostra dedicata a Francis Bacon: splendida, veramente splendida, le variazioni – ripetizioni su Innocenzo X sono le mie tele preferite (sarà un po’ l’anima clericale che si riaffaccia?); il pomeriggio è dedicato al British Museum (splendido) e zone limitrofe. Bella giornata, mi sono mosso liberamente e sono soddisfatto.
Il giorno successivo visita esterna della cattedrale di St. Paul (che credevo cattolica, che ignorante) poi vado alla Tate Modern. Il bilancio è positivo anche se la città non riesce a convincermi fino in fondo, ne ho sempre un certo timore….
Francis Bacon è uno dei miei autori preferiti anche se ascoltandolo in un’intervista, mi sembra una persona sgradevole, d’altronde dove sta scritto che un artista debba avere un buon carattere? Caravaggio docet.
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