Due notizie anche oggi, anzi tre:
la prima è la meno cruenta.
Dolce e Gabbana hanno dichiarato di essere contrari alle madri surrogate e alle famiglie gay; Elton John ha lanciato una scomunica, accolta da altri personaggi famosi, contro gli stilisti, dichiarando che non intende più vestirsi coi loro capi di abbigliamento.
L’intolleranza del pensiero unico che non ammette che altri, sicuramente non tacciabili di omofobia, abbiano posizioni diverse da chi si ritiene depositario del supremo sapere in materia.
Io sostengo da sempre, ad esempio, che le madri surrogate non dovrebbero esistere perchè i figli non sono un diritto se non nel narcisismo; i bambini non nascono sotto i cavoli nè li porta la cicogna ma sono il frutto dell’incontro tra un uomo e una donna, almeno biologicamente; poi può accadere che divengano figli ma questo è un altro discorso che non ha più nulla a che vedere con la biologia.
Insomma non apprezzo per nulla questa demonizzazione di Dolce e Gabbana, specie leggendo la dichiarazione di Elton John; “Vergognatevi di aver puntato il dito contro la fecondazione in vitro, un miracolo che ha consentito a legioni di persone che si amano, sia eterosessuali sia gay, di realizzare il loro sogno di avere figli.”
Figlio come realizzazione del sogno di una coppia.
Penso siano possibili alternative …
Non boicotterò il cantante inglese perchè già lo ignoravo (per mia colpevole ignoranza) in precedenza e perchè è inutile lanciare anatemi e non mi vestirò Dolce e Gabbana perchè non posso permettermelo (questione di taglie) ma la mia solidarietà agli stilisti.
Seconda notizia che mi viene da El Mundo e, in traduzione, dal Corriere: il racconto del periodo di prigionia sofferto da un giornalista spagnolo, Javier Espinosa, e conclusosi un anno fa.
http://www.elmundo.es/opinion/2015/03/15/550483d5e2704e21368b456c.html
http://www.elmundo.es/internacional/2015/03/15/5502e97d22601d8a288b456f.html
http://www.corriere.it/esteri/15_marzo_15/con-lama-dell-isis-gola-javieri-espinosa-d58f10c2-cadf-11e4-9a7c-4c357fdc7cec.shtml
La terza riguarda gli attacchi suicidi alle chiese cristiane in Pakistan.
Non commento queste ultime notizie, credo sia sufficiente leggere quanto scrivono i giornali per farsi un’idea; da parte mia mi permetto solo una veloce e banale considerazione: che senso ha suicidarsi per far morire un certo numero di infedeli? Forse serve ad affermare l’idea di purezza, un’altra forma di pensiero unico.
Non intendo dire che Elton John sia un estremista islamico, ma come certi estremismi siano molto occidentali e che la guerra al pensiero assume molte forme.