Oggi mancano 1100 giorni alla possibilità di chiedere la mobilità: non so se arriverò indenne a quella data così come ignoro se poi vi sarà qualche comune che abbia voglia di accogliermi.
Non ho avuto nemmeno il tempo di festeggiare anche se a pranzo, purtroppo da solo perchè troppo presto per il mio solito ed apprezzatissimo commensale – il Commissario Superpiù – mi sono concesso dei bocconcini di pollo e verdure al curry non male anche se non all’altezza di quel che solitamente mangio in un locale dove il personale è tanto gentile quanto efficiente, che è il famoso 212.
Oltre al pollo mi hanno portato, come spesso accade, un cestino di piccoli pezzi di torta fritta (a Modena la chiamano gnocco fritto), piccoli e gustosissimi: di questo taglio ignoravo l’esistenza ed effettivamente è una piacevole scoperta.
La torta fritta mi ricorda le tavolate estive all’aperto a casa della mia adorata zia Luciana, con torta fritta, salumi del mitico zio Ermes e, che non guasta mai, qualche punta di gorgonzola (la cui degustazione è una delle prove dell’esistenza di Dio).
Bando alla malinconia.
La giornata è stata, come spessissimo ultimamente, pesante anche se ha comportato una simpatica opportunità di farmi un salto in quel di Roma domani, non tutti i numerosi mali vengono per nuocere.
Ho anche ricevuto vari sms dal mio ottimo Federico verso il quale nutro un po’ di senso di colpa perchè dovrei frequentarlo e sentirlo molto più spesso di quanto non faccia, cosa che m accade con gli amici da un po’ di tempo a questa parte.
Federico è un uomo meraviglioso, di gran cuore e disponibilità immensa e quindi è un peccato mortale trascurarlo.